L’Università di Pisa alla ricerca delle varietà dell’Amiata

L’Università di Pisa alla ricerca delle varietà dell’Amiata

E’ iniziato un importante progetto di ricerca che vede la Comunità del Cibo collaborare sul territorio amiatino con importanti istituzioni scientifiche regionali. Si tratta dello studio rivolto alla caratterizzazione del granturco di Castell'azzara e del fagiolo borlotto del minatore, un lavoro coordinato dalla professoressa Luciana Angelini del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa e responsabile della Banca del Germoplasma della Regione Toscana. Con buona probabilità, infatti, le due varietà genetiche entreranno a far parte della catalogazione da parte della Banca del Germoplasma come varietà in via di estinzione.

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Nella magnifica cornice di Villa Sforzesca a Castell’Azzara (GR), Sabato 21 maggio si festeggerà la Giornata Nazionale dell’Agrobiodiversità con un programma di incontri e attività organizzato dalla Comunità del Cibo dell’Amiata.

Tra le colline e i monti dell’Amiata e della Valdorcia c’è una comunità di persone che fa crescere un mondo di sapori autentici, naturalmente biodiversi.

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